Per quanto riguarda l’infertilità attribuibile alla donna, si distinguono vere e proprie cause, come endometriosi e sindrome dell’ovaio policistico, e fattori di rischio. L’età è il più importante fattore di rischio. Per una donna di età compresa fra 20 e 24 anni la probabilità complessiva di ottenere una gravidanza è di quasi il 90%, fra i 35 e i 39 anni essa si riduce a circa la metà: il 52%. Con il passare degli anni, si riduce il numero degli ovociti e peggiora la loro qualità. Altri fattori che aumentano il rischio di infertilità sono l’obesità, il fumo e l’alcol. Un importante eccesso di peso limita talmente la probabilità di ottenere un concepimento, sia in maniera naturale che con la procreazione medicalmente assistita, che alcuni specialisti ritengono che le donna debba ridurre il proprio peso prima di essere sottoposta a cure e procedure per la cura dell’infertilità. Anche smettere di fumare e abolire un consumo abituale di alcol sono misure raccomandate, sia per prevenire l’infertilità, che per migliorare gli esiti di un’eventuale gravidanza e la salute dei figli che nasceranno. L'effetto negativo combinato di più fattori legati allo stile di vita ed all'ambiente sono stati associati ad una progressiva riduzione della fertilità. Più aumentano i fattori negativi, più si assiste ad un incremento nel tempo necessario per ottenere una gravidanza. In primo luogo vanno identificati i fattori di rischio della ridotta fertilità femminile; successivamente si deve assistere e motivare la donna aiutandola ad eliminare il più possibile i fattori di rischio non solo clinici ma anche ambientali e di vita. Cambiare i propri stili di vita comporta tempo, un considerevole sforzo e seria motivazione. È necessario un supporto sotto forma di counselling (colloqui con psicologi), informazione e strategie educazionali. Una visita di routine alla donna offre un eccellente opportunità per spiegare l'impatto dei fattori di rischio sulla ridotta fertilità. Il ginecologo durante questo incontro può mirare agli interventi appropriati per rinforzare i messaggi sui fattori di rischio di ridotta fertilità. Un percorso personalizzato per modificare gli stili di vita deve essere pianificato per ogni donna. Lo scopo è quello di fornire il metodo più efficace ed appropriato per migliorare la funzione riproduttiva. Per massimizzare l'accettazione del trattamento e la probabilità di successo, il percorso deve essere pianificato insieme alla coppia e mirato alle necessità individuali.